lunedì 4 luglio 2016

28 – 06 – 2016 Monte Legnone 2609 m.

28 – 06 – 2016 Monte Legnone 2609 m. da Pagnona

Il Legnone è una delle montagne che ho salito varie volte (e che salirò ancora) perché oltre ad essere una salita abbastanza impegnativa, ma di grande soddisfazione, una volta arrivati in cima offre un panorama unico.
L' essere all' incrocio di Valtellina, Valchiavenna e Lario, consente che allla vista di spaziare su una miriade di cime, colli, passi, e itinerari già fatti o che ci si può ripromettere di fare.
Salire da Pagnona seguendo la strada militare fatta costruire da Cadorna per contrastare un eventuale sfondamento degli austroungarici,   era un desiderio che cullavo da molti anni,  quando andavo in MTB e fatto alcuni giri in Valsassina.
Avevo accennato a Enrico di questa mia idea e lui si è mostrato subito entusiasta per cui ..  ..
Di buonora partiamo. Il passo è subito veloce e del resto sappiamo che sarà lunga e per arrivare in cima dovremo darci dentro.
Passiamo il primo nucleo rurale dell' Alpe Gallino, dopo di che  la strada sale con vari tornanti.in un bosco di faggi, castagni e betulle
Dopo averne  percorso parecchia,   arriviamo in vista dell' Alpe Vesina che lasciamo però in basso per raggiungere l' Alpe Campo carica di numerosi animali. Perlopiù capre, ma anche cavalli galline oche ecc.
Sopra di noi vediamo il rifugio Griera che raggiungiamo  fermandoci poi dalla simpaticissima Serena per un caffè e molte chiacchiere.
Dopo il rifugio la strada continua a salire, ma mentre fino al Griera aveva un fondo ben tenuto ora è tutta sconnessa e salendo diventa sempre più un sentiero con tratti invasi dalla vegetazione o anche franati.

Tanti,  tanti, tanti tornanti. Tenuti su da muretti a secco che oggi più nessuno sa fare.
Pensare al lavoro fatto da chi ha costruito questa strada nel secolo scorso con i soli mezzi che c' erano allora, fa accapponar la pelle.
E ora .. .. l' incuria e lo scarso interesse la stanno distruggendo.
Arriviamo comunque alla Bocchetta del Legnone, e qui la strada militare continua in piano per poi scendere in Val Lesina e a Delebio.
Noi invece prenderemo la cresta che per facili roccette ci porterà in cima.
La perturbazione presente sul norditalia non permette di avere in vista tutto ciò che si potrebbe vedere. Molte cime sono tra le nuvole e anche sul lago e nelle valli c' è molta foschia, ma l' ambiente è fantastico e dopo aver mangiato i panini,fatto numerose foto e scambiato qualche parola col Biker's (svizzero) che sarebbe poi sceso a Delebio , ci avviamo per la lunga discesa e dopo esser ripassati dal Griera per una dissetante birra/gazzosa raggiungiamo l' auto un po' stanchi ma felici d' avere completato un percorso di 34 / 35 Km e con un dislivello superiore ai 1600 metri.
Unica piccola nota dolente dell' intera giornata è che speravo di vedere degli ungulati, invece gli unici esemplari di stambecco visti erano a notevole distanza e si sono dileguati in fretta.


Il Cartello posto all' inizio della strada 


Alpe Gallino


Legnoncino


Enrico mi precede sulla bella sterrata 


Highlander al pascolo

















Là in basso .. Tremenico


Capre dell' Alpe campo

















Pizzi di Parlasco


Rifugio Griera

Continuiamo a salire


Cimone di Margno e Grignone (tra le nuvole)


La strada è oramai sentiero

Giovani stambecchi


Un tratto della strada e là sotto il Griera


Stambecco in cresta


Pizzo Alto 


La cima è là


Ma manca ancora un' oretta 


Bocchetta del Legnone

Enrico in cresta





Primula ..  ..


Ma .. non ha caldo ?


Siamo in vetta






La salita dai Roccoli Lorla


Il Lago di Novate Mezzola


Giganti di granito


Laghi di Como e Lugano


Neve che resiste




Si scende


Ci sentiamo osservati



Alpe Deleguaggio


Legnoncino e  un po' di lago


Giumello


Il Grignone e la sua nuvola


La mappa della salita

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