03-05-2016 Grignone (senza cima) per la “Via del Nevaio”
Finalmente riesco a fare un altro giro
con Manuel, Enrico e Mario.
Manuel mi aveva già accennato di
voler fare il Nevaio, ma mi aveva anche detto che saremmo partiti
tardi.
Al ritrovo del Bione, dove conosco
anche Paolo, speravo avesse cambiato idea, e invece .. .. erano
decisi..
.. NEVAIO !!
Nessuno di loro l' aveva mai fatto e
oggi sarebbe stata la volta giusta.
Naturalmente arrivare allo spiazzo del
Moncodeno da cui si parte ci si mette un po' vista la strada, la
pausa caffè, il tiket del parcheggio (non fatto perché
la macchinetta non funzionava), e altro.
Insomma partiamo che ormai son le 11.
<< In cima non ci arriviamo>>
Sentenzio, più che altro come scaramanzia.
<<Si ! Si ! Vedrai ! Vedrai che ci arriviamo ! >>
Mi risponde Manuel.
E partiamo di buon passo.
Io pensavo di trovare neve già
prima d' arrivare al rifugio Bogani, invece, tranne qualche chiazza, fino
a lì ci arriviamo abbastanza velocemente.
Breve pausa .. .. e si riparte.
Il percorso però, è tutto da
tracciare e io, l' unico che avrebbe dovuto conoscerlo, non l' avevo mai fatto con neve.
Fatto sta che con tutte le
doline, i saliscendi e le piccole deviazioni per evitare traversi e
accumuli, per arrivare al nevaio impieghiamo molto più tempo
del previsto.
Qui procediamo sfondando un po', ma dandoci spesso il cambio nel battere traccia, saliamo discretamente veloci.
Purtroppo vedendo che la neve, vista l' ora e la temperatura, sta smollando velocemente immagino
faremo fatica ad uscire.
Così è infatti !
Nell' ultimo traverso a sinistra la
neve cede sotto i piedie devo avanzare con cautela.
Come vedo una possibilità di
risalita in un canale un po' prima dell' uscita
classica, salgo dove vedo che anche la cornice è meno pronunciata.
Prendo la piccozza e salgo con molta
prudenza.
La neve cede, sento i sassi smuoversi
sotto i ramponi, cerco qualche appiglio, muovendomi lentamente e solo dopo esser sicuro di dove e come sono appoggiato, arrivo all'
uscita.
La cornice in quel punto è appena accennata, disfo quel po' di neve accumulata e ancorando la becca tra i sassi
esco.
Sono in cresta !
Guardo giù.. .. .. Manuel che
aveva cercato di salire in un altro punto non mi segue e mi
invita ad andare in cima da solo, ma se devo scendere ancora di lì
preferisco farlo subito per cui dopo un paio di foto, scendo.
Come previsto, la discesa è
stata ancor più adrenalinica, la picca teneva solo quando era
incastrata oltre che nella neve anche tra i sassi.
Un rampone, mi si è spostato, ma
mi riunisco abbastanza facilmente al
gruppo e poi .. ..
GIU' !
La discesa è lunga e siamo
stanchi.
Le brevi risalite del traverso di rientro affaticano e
rallentano e quando finalmente arriviamo all' auto, telefoniamo
a casa per tranquillizzare le famiglie.
Breve sosta al Cainallo per una pausa
ristoratrice a base di birra, (per Manuel e Mario invece .. rosso) salumi, formaggi e caffè e poi .. ..
Verso casa !
Al Bione la compagnia, con dispiacere,
si scioglie.
Abbiamo passato una splendida giornata
in un ambiente fantastico e nonostante la fatica e la cima mancata,
ci siamo divertiti e torniamo al solito trantran quotidiano un po' più rilassati.
Vò di Moncodeno
Fantastico ambiente
Zoomata sul Pizzo dei Tre Signori
E sulla nostra meta
Il Frate e la Monaca
Il lungo traverso e i miei simpaticissimi amici
Qualche tratto su neve
Ellebori
Manuel
All' Alpe Moncodeno
Al Rifugio Bogani
Paolo e Enrico
Mario
Verso il "Zapel"
Eccolo là in fondo
Pizzo dei Tre Signori (incorniciato dal "Zapel")
Traverso
Si sale verso il Nevaio
Zoomata su Cortenova
Mario e Enrico
La vecchia Croce
Bellissimo !!
Anche se quelle cornici .. ..
La fatica si fa sentire
L' uscita in cresta
Grignetta e Brianza
La cima è là !
Cresta
L' uscita classica è dove c' è la bandierina
Manuel è laggiù
Digrazia
E scendo anch' io
Enrico ( 80 e non sentirli ! )
Luuunga discesa
Il sole è quasi al tramonto
Rifugio Bogani sopra l' alpe Moncodeno
Luce particolare verso il Pizzo
Diavolo e Diavolino
Si va a casa ma .. ..
si resta estasiati davanti a questo spettacolo
Peccato che io sia un fotografo di serie B :-(
La mappa della salita
Alla prossima !
Dio, che emozione, che gioia, che nervi, che grigna così! quanto concede la montagna in tempi così brevi ! Emozione e felicità per aver comunque aperto un nevaio oggi decisamente poco agevole, nonché per l essere stati soli per tutta la giornata! Nervi, tanti, per aver mancato la vetta di un soffio, lascia un po' di amaro in bocca ma fa bene buscarle ogni tanto! Siamo stati audaci, diligenti ed attenti allo stesso tempo! Ci si era dato un orario, promessa mantenuta... La compagnia non ha eguali, son sincero, Enrico è un cocciuto, tu un disgraziato con cui mi diverto molto, Mario e Paolo ottimi compagni di viaggio! Mille altre ancora! Un abbraccio graz!
RispondiEliminaInnanzitutto ti ringrazio per il "disgraziato" ! ;-)
RispondiEliminaPoi ti rammento con dispiacere che te l' avevo detto.
Comunque con cima o senza cima, in Grigna o su qualsiasi altra montagna, che contano (almeno per me) sono le persone con cui condividi il piacere e la fatica di andare
Con voi, anche se vi conosco da poco, ho una sintonia e un piacere che difficilmente si può descrivere.
Dai la prossima volta, partiamo prima e vedrai che ci arriviamo in cima !
Si, un bel nodo al dito, affinché mi ricordi che la prossima volta sarà insieme in vetta!
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