giovedì 5 maggio 2016

03-05-2016 Grignone (senza cima) per la “Via del Nevaio”

03-05-2016  Grignone (senza cima) per la “Via del Nevaio”

Finalmente riesco a fare un altro giro con Manuel, Enrico e Mario.
Manuel mi aveva già accennato di voler fare il Nevaio, ma mi aveva anche detto che saremmo partiti tardi.
Al ritrovo del Bione, dove conosco anche Paolo, speravo avesse cambiato idea, e invece .. .. erano decisi..
  .. NEVAIO !!
Nessuno di loro l' aveva mai fatto e oggi sarebbe stata la volta giusta.
Naturalmente arrivare allo spiazzo del Moncodeno da cui si parte ci si mette un po' vista la strada, la pausa caffè, il tiket del parcheggio (non fatto perché la macchinetta non funzionava), e altro.
Insomma partiamo che ormai son le 11. 
<< In cima non ci arriviamo>> Sentenzio, più che altro come scaramanzia.
<<Si ! Si ! Vedrai ! Vedrai che ci arriviamo ! >> Mi risponde Manuel.
E partiamo di buon passo.
Io pensavo di trovare neve già prima d' arrivare al rifugio Bogani,  invece, tranne qualche chiazza, fino a lì ci arriviamo abbastanza velocemente.
Breve pausa .. .. e si riparte.
Il percorso però,  è tutto da tracciare e io, l' unico che avrebbe dovuto conoscerlo, non l' avevo mai fatto con neve.
Fatto sta che con tutte le doline, i saliscendi e le piccole deviazioni per evitare traversi e accumuli, per arrivare al nevaio impieghiamo molto più tempo del previsto.
Qui procediamo sfondando un po', ma dandoci spesso  il cambio nel battere traccia, saliamo discretamente veloci.
Purtroppo  vedendo che la neve, vista l' ora e la temperatura, sta smollando velocemente immagino faremo fatica ad uscire.
Così è infatti !
Nell' ultimo traverso a sinistra la neve cede sotto i piedie devo avanzare con cautela.
Come vedo una possibilità di risalita  in un canale un po' prima dell' uscita classica, salgo dove vedo che anche la cornice è meno pronunciata.
Prendo la piccozza e salgo con molta prudenza.
La neve cede, sento i sassi smuoversi sotto i ramponi, cerco qualche appiglio,  muovendomi  lentamente e solo dopo esser sicuro di dove e come sono appoggiato, arrivo all' uscita.
La cornice in quel punto è appena accennata, disfo quel po' di neve accumulata e ancorando la becca tra i sassi esco.
Sono in cresta !
Guardo giù.. .. .. Manuel che aveva cercato di salire in un altro punto non mi segue e mi invita ad andare in cima da solo, ma se devo scendere ancora di lì preferisco farlo subito per cui dopo un paio di foto, scendo.
Come previsto, la discesa è stata ancor più adrenalinica, la picca teneva solo quando era incastrata oltre che nella neve anche tra i sassi.
Un rampone, mi si è spostato, ma mi riunisco abbastanza  facilmente al
gruppo e poi .. ..
GIU' ! 
La discesa è lunga e siamo stanchi. 
Le brevi risalite del traverso di rientro affaticano e rallentano e quando finalmente arriviamo all' auto, telefoniamo a casa per tranquillizzare le famiglie.
Breve sosta al Cainallo per una pausa ristoratrice a base di birra, (per Manuel e Mario invece .. rosso) salumi, formaggi e caffè e poi .. ..
Verso casa !
Al Bione la compagnia, con dispiacere, si scioglie.
Abbiamo passato una splendida giornata in un ambiente fantastico e nonostante la fatica e la cima mancata,
 ci siamo divertiti e torniamo al solito trantran quotidiano un po' più rilassati.

Vò di Moncodeno


Fantastico ambiente


Zoomata sul Pizzo dei Tre Signori


E sulla nostra meta


Il Frate e la Monaca


Il lungo traverso e i miei simpaticissimi amici


Qualche tratto su neve


Ellebori



  E crocus



Manuel
 

All' Alpe Moncodeno


Al Rifugio Bogani

Paolo e Enrico


Mario


Verso il "Zapel"





Eccolo là in fondo


Pizzo dei Tre Signori (incorniciato dal "Zapel")


Traverso 


Si sale verso il Nevaio





Zoomata su Cortenova


Mario e Enrico 


La vecchia Croce


Bellissimo !!


Anche se quelle cornici ..  ..


La fatica si fa sentire





L' uscita in cresta


Grignetta  e Brianza 


La cima è là ! 


Cresta
 

L' uscita classica è dove c' è la bandierina







 Uscita classica



Manuel è laggiù



 E visto che non sale, faccio un' ultima foto al
 Digrazia


E scendo anch' io

Enrico ( 80 e non sentirli ! )

Luuunga discesa









Il sole è quasi al tramonto 


Rifugio Bogani sopra l' alpe Moncodeno


Luce particolare verso il Pizzo

Diavolo e Diavolino


Si va a casa ma ..  ..
si resta estasiati davanti a questo spettacolo









Peccato che io sia un fotografo di serie B  :-(

La mappa della salita


Alla prossima !

3 commenti:

  1. Dio, che emozione, che gioia, che nervi, che grigna così! quanto concede la montagna in tempi così brevi ! Emozione e felicità per aver comunque aperto un nevaio oggi decisamente poco agevole, nonché per l essere stati soli per tutta la giornata! Nervi, tanti, per aver mancato la vetta di un soffio, lascia un po' di amaro in bocca ma fa bene buscarle ogni tanto! Siamo stati audaci, diligenti ed attenti allo stesso tempo! Ci si era dato un orario, promessa mantenuta... La compagnia non ha eguali, son sincero, Enrico è un cocciuto, tu un disgraziato con cui mi diverto molto, Mario e Paolo ottimi compagni di viaggio! Mille altre ancora! Un abbraccio graz! 

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  2. Innanzitutto ti ringrazio per il "disgraziato" ! ;-)

    Poi ti rammento con dispiacere che te l' avevo detto.
    Comunque con cima o senza cima, in Grigna o su qualsiasi altra montagna, che contano (almeno per me) sono le persone con cui condividi il piacere e la fatica di andare
    Con voi, anche se vi conosco da poco, ho una sintonia e un piacere che difficilmente si può descrivere.
    Dai la prossima volta, partiamo prima e vedrai che ci arriviamo in cima !

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    1. Si, un bel nodo al dito, affinché mi ricordi che la prossima volta sarà insieme in vetta!

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