mercoledì 28 ottobre 2015

28-10-15 Piantone

       28 - 10 - 2015  Piantone Segantini


Le previsioni davano acqua per tutto il giorno, ma Mario mi propone di andare a fare un giretto sul Cornizzolo per vedere il grande faggio abbattuto dal vento il 23 settembre scorso
Un faggio che secondo gli esperti ha almeno 300 anni e chiamato <<Piantone Segantini >>  perché sotto i suoi rami, nell' ottocento, veniva a dipingere l' artista milanese trovando la giusta ispirazione per i suoi celebri paesaggi rurali



Vista la pioggerellina insistente che rende scivoloso il sentiero preferiamo seguire la strada asfaltata



La pioggia rende ancora più caldi i colori del bosco



Vediamo sopra di noi il grande faggio  adagiato sul pendio



Ogni tanto un po' più di visibilità  permette di vedere verso ovest



e verso sud



Eccoci arrivati dal  "vecchio amico"



 Alcuni operai sono al lavoro per creargli un nuovo alveo ove poterlo reimpiantare


Speriamo riesca a ritornare in piedi rimanerci ancora a lungo



Le felci e la nebbia che risale il pendio creano un'atmosfera suggestiva





E' l' autunno (a mio parere) la stagione dei colori ..    ..  molto più che la primavera.


Il verde vivo dell' erba ..  ..  le varie tonalità di marrone delle foglie  ..  ..

                                                   


il giallo di una betulla ..  ..
                                                




il frutto di una rosa canina  ..  ..



i numerosi fiori ..  ..



o foglie  ..  ..  
                                      



che anche in autunno ..  ..




colorano il pendio e rendono piacevolissima anche una breve escursione in una giornata piovosa come questa



Meno vivaci, ma sicuramente più curiosi sono poi alcuni funghi aggrappati a un vecchio ceppo



Alla prossima " Vecchio Amico" !  Speriamo di rivederti in piedi a indicare a chi sale (anche in bici ) la fine del "pezzo ripido" della salita al SEC

domenica 25 ottobre 2015

17 - 10 - 2015   Monte Giove  1298 m


Gita di perlustrazione per futura gita CAI  da Cannobio saliamo al Giove 
Dovrebbe essere una cima panoramicissima, ma la giornata è pessima e oltre a prender acqua per quasi tutta la salita non possiamo godere della bella vista

Lasciata l' auto a Darbedo (fraz. di Cannobio 200 m slm) prendiamo la mulattiera per Sant' Agata


purtroppo la pioggia rendendo scivoloso l' acciottolato non ci fa apprezzare la bellezza della zona


Tra case rurali e chiesette, alcune delle quali, ben conservate (o ristrutturate)


arriviamo a Sant'Agata 464 m  Grazioso nucleo su un poggio che si può  raggiungere anche in auto ( ma non in pullman )


Una parziale schiarita permette di vedere il Verbano


Dalla piazza della chiesa entriamo ancora nel bosco di castagni


La pessima giornata permette però di fare piacevoli incontri


Arriviamo poi all' Oratorio di San Luca 687 m


dove mangiucchiamo qualcosa al riparo dalla pioggia


per proseguire poi fino all' Alpe  Marcalone  860 m
Qui troviamo un grazioso e accogliente agriturismo (raggiungibile in auto) <<  Da  Attilio >> dove ci fermeremo al ritorno gustando dei piatti particolarmente buoni



Qualche schiarita permette di apprezzare i colori autunnali


Ma la pioggia continua


facendo piacere solo a loro

Ormai siamo a quasi 1200 me la pioggia cessa , permettendo di vedere qualcosa in più
Ecco Rombiago


 sul versante sud del Monte Faierone 1715 m

Là in fondo si vede anche la neve che ha imbiancato le cime più alte


Ed eccoci in cima





Monte Giove 1298 m


Tornando, giunti quasi a Marcalone incrociamo un numeroso gregge


Di un  pastore bresciano

sabato 24 ottobre 2015

          23 - 10 -2015   Zucco di Manavello 



Con il "solito vecchiaccio"  breve escursione all' ombra della Grigna.
  Mario non c'era mai stato e ha accettato volentieri la mia proposta per salire questo panoramico rilievo
Lasciata l' auto nel piccolo parcheggio di Rongio (frazione di Mandello) prendiamo la strada asfaltata in salita 
Il Manavello è li,  700 m sopra di noi




Si sale nel bosco su mulattiera che poi diventa sentiero
ogni tanto tra i rami si può godere della vista della Val D' Era 


o del ramo orientale del Lario e dei monti del Triangolo Lariano


Arriviamo quindi al Baitello del Manavello 1060 m  bel bivacco con lo splendido panorama di lago e Grigne
Poco sopra si vede la cima dello Zucco 1113 m




Proseguendo si potrebbe arrivare al Rifugio Rosalba, ma bisogna tornare a casa presto 


A nord,di fronte a noi lo Zucco Sileggio 1373 m dove c'è una divertente ferrata
più sotto si può notare l' eremo di Santa Maria


Verso ovest il ramo lecchese del lago fino a Bellagio, le montagne del Triangolo Lariano e dell' alto lago 





Verso Sud San Martino, Monte Barro, Moregallo e Corni di Canzo
 Sotto di noi, Abbadia e il lago verso Lecco 


Siamo però tenuti all' ombra  dal versante ovest del Grignone con il Sasso Cavallo, Sasso Carbonari e Scudi


La cima del Grignone con il Rifugio Brioschi


Rifugio Elisa 



Il mio inseparabile compagno di salite